Biennale di Venezia 2022: una giornata all’insegna dell’arte

Migliaia di visitatori da tutto il mondo sono inevitabilmente catturati dalla bellezza solenne e imperitura di Venezia. Venezia è un cuore che batte, una mente che ragiona e una mano che crea. Ed è in questo luogo pulsante e vivo che l’arte di tutto il mondo si ritrova, puntualmente, ogni due anni presso la Biennale. Un appuntamento che raccoglie opere d’arte in ogni forma, tutte da scoprire e ammirare nell’atmosfera surreale della città lagunare.

Ai nostri ospiti non possiamo che consigliare di abbandonare la quiete di Cavallino e di dedicare una giornata a uno degli appuntamenti più importanti nel mondo dell’arte. Perché? Te lo spieghiamo subito.

La storia della Biennale di Venezia

La Biennale di Venezia nacque in uno dei salotti più celebri di Piazza San Marco, il Caffè Florian. Verso la fine dell’Ottocento, il salotto era spesso frequentato da intellettuali, artisti e importanti personaggi pubblici della città, tra cui Riccardo Selvatico, sindaco dal 1890 al 1895. Fu proprio lui, insieme ai suoi collaboratori, a concepire il progetto di un’esposizione artistica all’avanguardia che vide la luce il 30 aprile 1895: era la 1° Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia.

L’evento, ospitato presso i Giardini Napoleonici, vide da subito la partecipazione di un gran numero di artisti provenienti da diverse parti del mondo. Ogni Paese aveva a disposizione un apposito padiglione espositivo, molti dei quali erano realizzati da architetti famosi, come Carlo Scarpa, Josef Hoffmann e Gerrit Rietveld.

Tra gli artisti, invece, spiccavano nomi quali Klimt, Renoir, Van Gogh, Modigliani, Pollock, Hirst, Cattelan e molti altri. Era chiaro che la Biennale di Venezia non era una semplice esposizione d’arte contemporanea. 

Oggi, infatti, l’evento veneziano si afferma senza ombra di dubbio come uno degli appuntamenti più rilevanti della scena artistica globale, un foglio bianco sul quale scrivere la storia utilizzando il linguaggio più universale che esista: l’arte.

L’evento viene organizzato ogni due anni dall’ente Biennale di Venezia (autonomo dal 1930), che si occupa, oltre che della Biennale d’Arte, anche della Biennale d’architettura, Biennale Cinema, Biennale Musica, Biennale Danza e Biennale Teatro.

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La 59° edizione della Biennale di Venezia: “Il Latte dei Sogni”

Il titolo della 59° edizione della Biennale d’arte di Venezia 2022, curata da Cecilia Alemani, è “Il Latte dei Sogni”. Un titolo preso in prestito dal libro di favole per bambini di Leonora Carrington, che racconta un mondo onirico, in cui convivono creature fantastiche, umane e animali. Ed è questa la pretesa della mostra: raccontare un viaggio in un mondo surreale in cui è possibile cambiare e diventare altro.

Seguendo questo fil rouge, l’esposizione si articola attorno a tre tematiche principali: la rappresentazione e la metamorfosi dei corpi; la relazione tra individui e tecnologie; i legami tra i corpi e la Terra. 1433 opere, proposte da 213 artiste e artisti, che interrogano lo spettatore su quelle domande che hanno dominato il passato e che si sono ripresentate, più prepotenti che mai, durante la Pandemia: cos’è umano? Cosa distingue il mondo vegetale, l’animale, l’umano e il non-umano? Quali responsabilità abbiamo nei confronti del nostro pianeta?

Di fronte a questi quesiti, l’augurio di Cecilia Alemani è di non sentirsi sconfitti, ma in armonia con se stessi e con tutto ciò che è altro oltre sé.

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Biennale di Venezia: date e biglietti

Per la prima volta, quest’anno la Biennale d’Arte dura sei mesi, dal 23 aprile al 27 novembre. Il costo del biglietto è di 25 euro e comprende l’ingresso al Padiglione Centrale, ai Giardini e all’Arsenale, che possono essere visitati anche in giorni differenti. Per over 65, under 26, studenti e gruppi sono inoltre previsti degli sconti vantaggiosi, proprio per dare a tutti la possibilità di godere l’evento.

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