Per proteggere un bene prezioso
Il Giardino è stato accuratamente progettato per creare un paesaggio che inviti ad avvicinarsi alla natura. Qui le centinaia di piante perenni, inserite tra gli alberi esistenti, hanno dato vita a un ambiente ricco di biodiversità, con api e farfalle e fioriture dalla primavera all’autunno. I suoi sentieri erbosi regalano una sorpresa ad ogni curva: colori e profumi, giochi e divertimento, arte inaspettata, ombra e riflessi di rami intrecciati.
Ti sentirai avvolto dall’energia della natura anche solo attraversandolo distrattamente in bicicletta, ma se rallenti e cammini a piedi nudi dentro il giardino allora ne scopri l’essenza e lo vivi pienamente.
Non ci sono regole, nessuna linea retta, né una sola entrata o uscita. Troverai invece un percorso sinuoso che ti invita a guardare in altre direzioni, in una serie di tappe che diventano occasione per scrivere un racconto sempre nuovo.
Respirare, ascoltare, sentire la terra sotto i piedi: il Giardino è un luogo dove riscoprire il legame profondo con ciò che ci circonda, con le piante, gli insetti, le stagioni. Ma anche con noi stessi e con chi ci sta accanto.
Il nome racchiude più significati. Non è solo un insieme di piante o un luogo verde, ma un’idea viva, in continua trasformazione, dove stare, giocare, sentire.
Il Giardino è anche un segno concreto del nostro impegno verso la sostenibilità: nasce dalla scelta consapevole di rimuovere precedenti case mobili per restituire spazio alla natura e donare benessere all’ambiente e alle persone.
Lungo il percorso, oltre una delle sue curve, come protetta dalle piante, inaspettatamente ritrovi l’opera dell’artista Gregorio Botta: nove lastre di piombo con incise le parole del celebre poeta Keats “Here lies One Whose Name was writ in Water” e dal metallo segnato, quasi ferito, affiora dell’acqua, che è sia una lacrima sia sorgente di rinascita e simbolo di nuova vita.