Se si osserva Venezia dall’alto, appare chiaro immediatamente di come la bellezza dei suoi antichi palazzi, chiese, calli e ponti non rappresenti che una piccola parte dello splendore della Laguna di Venezia, dove tra canali e barene sorge un vasto arcipelago di isole tutto da scoprire.

Senza dubbio le più conosciute e visitate sono Torcello, Burano, Murano, e le vicine isole della Giudecca, di San Michele e del Lido di Venezia, ma vi sono anche isole meno frequentate, quali San Lazzaro degli Armeni, Sant’Erasmo, le Vignole e San Francesco del Deserto, che raccontano la storia e le tradizioni di questi luoghi, e infine isole minori, un tempo abbandonate e oggi semi recuperate, come la Certosa e Poveglia.

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Quante sono le isole di Venezia?

La conformazione di Venezia è molto particolare. La città, infatti, è stata edificata su 118 isolette collegate da 435 ponti che attraversano 176 canali. Nei dintorni della città, sorgono invece 62 isole. Tra le isole maggiori si ricorda il Lido di Venezia, la Giudecca, Murano, Burano, Torcello, Sant’Erasmo, le Vignole e la Certosa. Tra le isole minori situate nella Laguna Nord, meritano sicuramente una visita l’isola di San Michele e di San Francesco del Deserto, e le isole di San Lazzaro degli Armeni e di Poveglia, situate invece nella Laguna Sud.

Lido di Venezia

Il Lido di Venezia, una sottile isola lunga 12 km, situata tra il mare Adriatico e la Laguna di Venezia, è delimitata dai porti di Malamocco e di San Niccolò. L’isola fu abitata fin dall’antichità ed è conosciuta oggi per la bellezza delle sue spiagge, l’atmosfera retrò e per il Festival del Cinema, che si svolge qui dal 1932. Il Lido di Venezia è raggiungibile in 20 minuti di navigazione da Piazza San Marco e da Cavallino-Treporti (imbarcadero di Punta Sabbioni). Da non perdere una passeggiata sui Murazzi, le tipiche dighe in pietra d’Istria a difesa dell’isola dall’erosione marina, e una visita al pittoresco borgo di Malamocco.

Torcello

Torcello è una delle più antiche isole della Laguna di Venezia e sorge a circa 40 minuti di navigazione dal Camping Ca’Savio. Importante centro commerciale dell’epoca antica, l’isola è oggi pressoché disabitata, ma mantiene il suo fascino selvaggio e carico di storia. Amata da artisti e scrittori per la quiete che la circonda, Torcello è il luogo perfetto per una giornata lontano dal turismo di massa, per gustare i piatti tipici della cucina veneziana nei prestigiosi ristoranti dell’isola o per ammirarne l’antico patrimonio artistico.

Lido di Venezia Hotel Excelsior
torcello

Murano: l’isola del vetro

Nota in tutto il mondo per la sua raffinata produzione vetraria, Murano è una delle più conosciute isole della Laguna Veneta e dista solo 10 minuti di navigazione dal centro storico di Venezia e 40 minuti dall’imbarcadero di Treporti, facilmente raggiungibile dal Camping Ca’Savio. La forma dell’isola somiglia a una Venezia in miniatura ed è formata da 9 piccole isole collegate da ponti, attraversate nel mezzo dal Canal Grande. Murano offre molto da vedere, soprattutto per gli amanti dell’arte e dell’artigianato: il Museo del Vetro, la Basilica di Santa Maria e San Donato, il Palazzo Da Mula, la Chiesa di San Pietro Martire e numerose fornaci, da visitare assolutamente per ammirare e comprendere al meglio l’antica tecnica di lavorazione del vetro che ha luogo qui dal 1295, quando la Serenissima decise di trasferirvi tutte le fornaci di Venezia.

Burano: case colorate e merletti

Se Murano è conosciuta per la lavorazione del vetro, Burano è invece nota per la produzione di pregiati merletti ad ago e per le case colorate che la contraddistinguono da tutte le altre isole della laguna. Un luogo fuori dal tempo, dove le tradizioni e la semplicità di un popolo di pescatori rivivono in ogni angolo dell’isola. Se soggiorni al Camping Ca’Savio, una visita a Burano è d’obbligo. In pochi minuti di navigazione dal campeggio potrai raggiungere l’isola, ammirare le svariate attrazioni che offre, quali il Museo del Merletto, la Chiesa di San Martino, il Campanile pendente, la Casa di Bepi e il Ponte dell’Amore, e gustare dolci e piatti tipici della cucina veneziana nei suoi rinomati ristoranti.

How to get to Murano
Burano

Isola della Giudecca

L’isola della Giudecca è l’isola più vicina al centro storico di Venezia, al quale è collegata dal canale omonimo. Chiamata un tempo “Spinalonga” per la sua forma allungata che ricorda le lische di un pesce, la Giudecca è stata a lungo abitata da famiglie borghesi e nobili che avevano costruito qui i loro lussuosi palazzi.

L’origine del nome “Giudecca” appare ancora oggi controverso: secondo alcuni si riferisce all’antica comunità ebraica che un tempo risiedeva sull’isola, altri sostengono derivi dal termine dialettale “zudegà” (“giudicato”) e faccia riferimento ad una sentenza emessa in epoca medievale durante la quale furono concessi dei poderi a delle famiglie per risarcirle dei danni subiti durante l’esilio al quale erano state ingiustamente condannate.

Se ti trovi sull’isola della Giudecca, non perdere l’occasione di visitare due splendidi capolavori di Andrea Palladio: la Chiesa delle Zitelle, che rimanda il suo nome alla sua antica funzione di ospitare ragazze indigenti che qui potevano imparare i tradizionali lavori femminili, e la Basilica del Redentore, eretta in segno di ringraziamento per la fine della terribile pestilenza che colpì Venezia nel 1576.

Altri luoghi che meritano una visita sono il Molino Stucky, un edificio in stile ottocentesco, adibito oggi a centro congressi e hotel, dal quale si può godere di una vista mozzafiato sulla città, e la Casa dei Tre Oci, un palazzo neogotico che ospita importanti eventi culturali legati all’arte novecentesca.

L’isola, seppur molto vicina a Venezia, non è collegata alla città da un ponte: da Piazza San Marco si può raggiungere la Giudecca in circa 15-20 minuti a bordo di un vaporetto ACTV (linea 2 o 4.1).

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San Lazzaro degli Armeni

San Lazzaro degli Armeni è una piccola isola di 7000 mq situata vicino alla costa ovest del Lido di Venezia. L’isola, trovandosi ad una certa distanza dal centro storico di Venezia, era nella posizione ideale per ospitare un lebbrosario e proprio qui la Repubblica Serenissima fin dal XII secolo concentrò i malati di lebbra, di cui San Lazzaro è il protettore. Nel 1717 l’isola fu donata ai padri armeni della Comunità Mechitarista, che nel 1789 vi avviarono un’importante tipografia, attiva fino ad anni recenti, oltre a costituire una ricca biblioteca con più di 170.000 volumi, antichi codici e rari manoscritti. L’isola ospita anche un prestigioso museo che raccoglie parte dei tesori della Congregazione Armena, acquisiti o ricevuti in dono nei secoli.

Sant’Erasmo: il grande “orto” della laguna

Situata nei pressi delle isole di Murano e Burano, l’isola di Sant’Erasmo è seconda per dimensioni solo a Venezia. Pianeggiante e ampia, Sant’Erasmo è anche chiamata “l’orto di Venezia” perché rifornisce la città, e non solo, di frutta e verdure dal sapore unico, tra cui il carciofo violetto, celebrato ogni anno con una festa nel mese di maggio. L’isola è una vera oasi di pace, perfetta per un giro in bicicletta tra orti e vigneti, per un bagno al mare sulla selvaggia spiaggia del “Bacan” o per scoprire le bellezze storico-culturali di Sant’Erasmo quali la Torre Massimiliana e la Chiesa del Cristo Re. Sant’Erasmo è facilmente raggiungibile da Venezia e Murano, e dista solo 30 minuti dal Camping Ca’Savio.

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Isola della Certosa

L’isola della Certosa, o semplicemente “La Certosa”, sorge a nord-est di Venezia ed è separata dall’isola delle Vignole da un canale largo 20 metri. Il nome dell’isola deriva dai Padri Certosini, che l’abitarono per secoli fino al XIX secolo, quando furono allontanati dall’isola in seguito ai provvedimenti napoleonici. L’isola fu spogliata di tutte le sue opere d’arte e divenne un avamposto militare fino alla metà del secolo scorso, quando fu abbandonata. Oggi, dopo un lungo progetto di recupero, tuttora in corso, la Certosa è diventata un parco urbano che valorizza il notevole patrimonio ambientale dell’isola. Qui sorgono infatti boschi di pioppi bianchi, frassini, ligustri, biancospini, gelsi e altre piante tipiche, distribuite sull’intera superficie dell’isola (22 ettari). L’unico edificio storico rimasto sull’isola è il Casello delle polveri, un edificio seicentesco che ospitava le munizioni militari, oggi sede di eventi e convegni. La Certosa ospita, inoltre, una darsena con più di trecento posti barca, una scuola di vela, un cantiere navale, un hotel, un ristorante e un bar. In circa 20 minuti di navigazione si può raggiungere l’isola dal centro di Venezia a bordo di un vaporetto ACTV (linea 4.1).

Isola delle Vignole

Le Vignole è un’isola di 69 ettari, posta a nord-est di Venezia, tra Sant’Erasmo e la Certosa. L’isola dista circa 25 minuti da Venezia (Fondamente Nove) ed è raggiungibile tramite vaporetto ACTV (linea 13). Lussureggiante di vegetazione, le Vignole era chiamata un tempo “l’isola delle sette vigne”. Dagli orti dell’isola infatti spesso provenivano frutta e verdura del mercato di Rialto, trasportate ogni giorno su grandi barche a remi. Oggi le Vignole è un paesino di circa 40 abitanti molto amato dai veneziani per una sosta in una delle sue caratteristiche trattorie. Importante sull’isola è anche la presenza militare: oltre a un lungo fabbricato usato un tempo come polveriera, le Vignole è collegata tramite un ponte all’isola di S. Andrea, dove sorge un forte edificato a scopo difensivo nel XVI secolo. Da visitare sull’isola la chiesetta del VII secolo dedicata a Sant’Eurosia, affiancata da un piccolo campanile.

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Vignole

San Francesco del Deserto

Situata tra Burano e Sant’Erasmo, l’isola di San Francesco del Deserto è forse la più suggestiva della laguna nord e facilmente riconoscibile per il verde dei folti cipressi. L’isola ospita un convento di frati minori, originariamente fondato dallo stesso San Francesco, ed è sempre stata amministrata dall’Ordine dei Francescani, ad eccezione dei primi anni dell’ottocento, quando le truppe napoleoniche la trasformarono in un magazzino e una polveriera. San Francesco del Deserto è una vera e propria oasi di pace e meditazione: non è dotata di bar o ristoranti, e la possibilità di alloggio è riservata a chi vi si reca per esercizi spirituali. Tuttavia, è possibile ammirare l’isola accompagnati dai frati, che organizzano quotidianamente una visita guidata del convento, dei due chiostri e dei giardini. San Francesco del Deserto è collegata all’isola di Burano tramite trasporti privati.

Isola di San Michele

L’isola di San Michele è posta a metà strada tra Venezia e Murano, ed è quasi del tutto occupata dal cimitero monumentale della città sorto qui nel 1826, in seguito all’editto di Saint-Cloud che non consentiva più la sepoltura dei defunti nei sagrati e all’interno delle chiese delle città. Il cimitero dell’isola, che richiama l’interesse di molti turisti, ospita le spoglie di molti personaggi illustri, tra i quali gli scrittori Carlo e Gasparo Gozzi, i commediografi Riccardo Selvatico e Giacinto Gallina, i pittori Virgilio Guidi, Emilio Vedova e Mario De Luigi, i compositori Ermanno Wolf Ferrari e Igor Stravinskij, Luigi Nono, i poeti Josif A. Brodskij e Ezra L. Pound, lo psichiatra Franco Basaglia, lo scienziato Christian Doppler, il coreografo Sergej Diaghilew. L’isola di San Michele dista solo 10 minuti di navigazione da Venezia (Fondamente Nove) ed è raggiungibile a bordo di un vaporetto ACTV (linea 4.1 o 4.2).

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San Michele

Poveglia, l’isola “maledetta”

Di fronte all’isola del Lido di Venezia c’è un’isoletta di 7 ettari considerata una dei luoghi più infestati del mondo: l’isola di Poveglia. Da molti è chiamata “l’isola maledetta” per le strane e non amichevoli presenze che la abitano, ma queste sono sicuramente leggende legate alla storia dell’isola che nei secoli scorsi fu adibita prima a lazzaretto per appestati e poi, dai primi del ‘900 fino agli anni ’60, ad ospedale psichiatrico. Oggi Poveglia è completamente disabitata ed è uno dei luoghi preferiti dai Veneziani per la grigliata domenicale. L’isola è raggiungibile esclusivamente con imbarcazioni private e qui si attracca dove si può, poiché non è presente un molo agibile.

 

Il Camping Ca’Savio, situato sul litorale di Cavallino-Treporti, gode di una posizione privilegiata per trascorrere una piacevole vacanza al mare e per scoprire le meravigliose isole della laguna di Venezia, facilmente raggiungibili dal campeggio tramite i vaporetti ACTV, che collegano tutto l’anno i vicini imbarcaderi di Punta Sabbioni e di Treporti con le isole. Scopri tutti gli alloggi del Camping Ca’Savio e prenota ora la tua vacanza a pochi minuti dalle isole della Laguna Veneta!

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